Il fotografo e il santo

Rimarrà aperta fino al 15 novembre, nella sala Murat di Piazzale del Ferrarese a Bari, la collezione fotografica di Gaetano Mastrorilli, il fotografo barese che ebbe il privilegio di conoscere e di fotografare in più occasioni gli episodi di vita di San Pio da Pietrelcina.

Barese, fotografo professionista dal 1940, ebbe la fortuna di seguire da vicino la vita di padre Pio negli anni compresi tra il 1952 e il 1968. E di tutti quegli scatti e tra tutte quelle pellicole, c’era ancora qualcosa che meritava di essere visto, che meritava di essere esposto per offrire nuove suggestioni a tutti i fedeli del frate stimmatizzato.

“E’ stata una grande sorpresa ritrovare dopo tanti anni negli archivi di mio papà il negativo da cui è stata elaborata l’icona ufficiale della canonizzazione – ha dichiarato Patrizia Mastrorilli ad un giornalista di Repubblica -. Ritrovarla è stato il punto di partenza per ritornare a ricordare un testimone privilegiato” scomparso ormai 16 anni fa, nel 1994.

Tra le opere esposte circa una cinquantina di foto, accompagnate da un video inedito delle esequie del santo e da un catalogo edito dalla casa editrice Gelsorosso, con un contributo dello scrittore sangiovannese Giovanni Scarale, il poeta di san Pio, scomparso nei mesi scorsi.

Nicola Fiorentino

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