La Puglia nella top ten dei territori mondiali del vino

Il successo, sancito dalla rivista internazionale “Wine enthusiast”, dà il via a una serie di iniziative per l’enoturista

— La Puglia sale sul podio dell’enoturismo internazionale grazie al riconoscimento di “top wine destination 2013” assegnato dalla rivista internazionale “Wine Enthusiast”.

“La Puglia ha sfidato se stessa su qualità e innovazione  ed è diventata un brand di altissimo livello – ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – una regione di cui si parla all’estero come di una delle mete più ambite del mondo. Vorrei sottolineare due dati, il primo è l’incremento del numero degli studenti della Facoltà di Agraria di Bari che quest’anno è salito a circa 800, un dato che dimostra quanto il nostro sistema agroalimentare si modernizzi e torni a essere attrattivo. Il secondo dato è che noi facciamo il vino, nel senso letterale del termine. Negli ultimi tre anni – ha spiegato Vendola – abbiamo triplicato la produzione di vino di qualità: dal 2009 al 2012 siamo riusciti a incrementare dal 20% al 60% la nostra produzione interna e questo perché abbiamo dato sostegno alla qualificazione del nostro sistema produttivo. Abbiamo finanziato circa 150 cantine della regione, abbiamo cercato di collegare l’università alle vigne e la ricerca alle cantine, lavorando sulla realizzazione di una dimensione accademica e produttiva del  vino pugliese. Questo prodotto è apparso nelle migliore fiere di settore e negli anni è cresciuto in modo esponenziale: il Negroamaro nel 2007 – ha concluso il Presidente – è stato il vino più venduto nei supermercati, il Primitivo sta riscuotendo ottimo successo e il Nero di Troia promette grandi risultati”.

La regione già famosa per il suo clima invidiabile, per i meravigliosi paesaggi, per le bontà della sua tradizione gastronomica, spalanca le porte ai viaggiatori appassionati di tutto il mondo grazie a un articolato programma di iniziative che si svilupperanno nel corso dell’intero anno.

“La Puglia  regione dell’anno in fatto di vino ed enoturismo: è un prestigioso riconoscimento, che per noi non rappresenta un punto di arrivo ma un risultato che ci permette di continuare a investire in agri-cultura” e in agri-turismo – ha dichiarato l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno – Grazie al lavoro sul fronte dell’innovazione e di una migliore organizzazione delle filiere l’agricoltura è tornata ad essere una risorsa, una grande opportunità di crescita. Ecco perché viviamo con orgoglio questi risultati, un orgoglio che è ritornato valore identitario. La Puglia è diventata brava quando ha recuperato attualità alle proprie tracce identitarie, per stare al vino quando ha deciso di investire sui vitigni autoctoni, producendo vini buoni ma anche dei veri e propri ambasciatori della nostra identità produttiva nel mondo, che  hanno permesso di trascinare un intero territorio perché hanno raccontato, con un linguaggio autentico, la nostra biodiversità, la nostra storia, le nostre peculiarità. Una terra che negli ultimi tre anni ha visto crescere i primi insediamenti di nuovi imprenditori agricoli, parliamo di giovani donne e uomini con meno di quarant’anni, molto di più di quanto succede nel resto d’Italia. Il successo del Primitivo, eletto come primo vino d’Italia negli ultimi due anni e il riconoscimento di Wine Enthusiast, solo per citare due tra gli ultimi traguardi, dimostrano come la Puglia si sia distinta per la capacità di tenere insieme la sfida della modernità con il valore della tradizione, l’obiettivo dello sviluppo con la difesa delle proprie identità. Anche nella proposta delle proprie etichette”.

Tra le iniziative che si susseguiranno nel corso dell’anno, spicca fra tutte il concorso destinato ai lettori americani che potranno toccare con mano quanto illustrato nello speciale edito dalla rivista, divertendosi a rispondere a cinque quesiti relativi alla Puglia e partecipando così all’estrazione del premio finale: un fantastico viaggio per due persone nei luoghi più suggestivi dell’enoturismo pugliese, fra cantine, masserie fortificate, resort d’eccellenza. Il concorso sarà ampiamente promosso attraverso vari canali come il portale di Wine Enthusiast winemag.com (175mila visitatori unici al mese), la rivista cartacea (200 mila lettori circa), gli abbonati alla newsletter (250 mila) e i principali strumenti di social networking.

“La Puglia ha un fascino giornalistico fuori dal comune e rappresenta una novità nel panorama delle mete enoturistiche mondiali – ha dichiarato Monica Larner, responsabile della rivista Wine Enthusiast – Questo, insieme alla genuinità della cucina pugliese, alle bellezze naturalistiche e alla ricchezza di arte e storia, è stato determinante nella scelta delle mete da segnalare ai nostri lettori.  La nostra idea è quella di creare un dialogo tra americani e pugliesi, una sorta di scambio che possa far crescere anche in California, terra di vini, un sistema enoturistico.”

E mentre negli USA si lotterà per aggiudicarsi l’ambito premio, in Italia si susseguiranno una serie di appuntamenti mirati a consolidare l’immagine della regione e a presentare il ricco paniere di attività messo in cantiere dall’assessorato alle Risorse Agroalimentari.

“Questo riconoscimento, per il Movimento Turismo del Vino Puglia, rappresenta il sigillo di un percorso produttivo di qualità – ha dichiarato Sebastiano de Corato, presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia – E questo risultato è visibile per il consumatore nel rapporto qualità prezzo di ogni bottiglia e nella personalità che il vino pugliese  esprime nel bicchiere. I produttori, vere e proprie sentinelle del territorio, hanno visto crescere attorno a loro le strutture ricettive e, di conseguenza, l’enoturismo.”

Dopo Roma l’appuntamento è a Milano, venerdì 25 gennaio: in questa occasione il ruolo della Puglia come élite dell’enoturismo mondiale sarà lo spunto per l’avvio di una indagine statistica condotta dallo staff della prof. Magda Antonioli dell’università Bocconi, condotta in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Puglia. L’incontro avrà un taglio legato prevalentemente agli aspetti economici connessi con l’enoturismo, analizzando lo stato dell’arte e valutando possibili azioni in favore del comparto. Non a caso l’appuntamento sarà presso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, tempio dell’economia nel quale confluiranno alcuni fra i nomi più prestigiosi del mondo accademico e della comunicazione.

Successivamente si tornerà in Puglia per il terzo degli eventi in programma, il seminario di lunedì 11 febbraio presso l’Ateneo dell’Università degli Studi di Bari. Qui protagonisti saranno soprattutto i giovani, direttamente coinvolti in un incontro che illustrerà le molteplici opportunità di inserimento professionale connesse a questo settore, fornendo strumenti concreti per stabilire contatti o coltivare nuovi interessi.

Ma non ci saranno solo seminari e conferenze stampa per promuovere i vini di Puglia. Per tutto il mese di febbraio, infatti, le bottiglie di Primitivo, Nero di Troia e Negroamaro saranno in bella vista nelle principali enoteche di Roma e Milano che, per l’occasione, organizzeranno anche laboratori sensoriali e degustazioni guidate da autorevoli esperti. Il road show, curato dalle associazioni Athenæum (Roma) e Vinarius (Milano), saranno l’occasione per portare i vini e gli oli extravergini di Puglia direttamente nei luoghi più frequentati dagli appassionati di buona tavola, invitandoli a scoprirne le peculiarità e soprattutto a scegliere la Puglia come prossima meta di viaggio.

Infine Vinitaly, la grande kermesse internazionale dedicata ai vini e ai distillati in programma a Verona dal 7 al 10 aprile, sarà l’occasione per presentare i risultati dell’indagine statistica condotta dall’Università Bocconi, analizzando punti di forza e margini di miglioramento del settore.

Martedì 22 gennaio 2013, ore 19.47

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