Abruzzo, raccontare per ricordare

A nove mesi dal terremoto si discute della situazione attuale in Abruzzo con un incontro che si svolge venerdì 27 novembre, alle 19, nella sala convegni della chiesa san Giuseppe in piazza Europa.

“Con la gente dell’Abruzzo, raccontare per ricordare” è il nome dell’evento organizzato dalla Caritas diocesana e dalla Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

Nove mesi che sono serviti a fare il punto della situazione: 49 comuni coinvolti, 306 vittime, 1.600 feriti e più di 70.000 sfollati in 500 tendopoli organizzate. Sono i numeri che fotografano una situazione davvero drammatica a cui si sta cercando di porre rimedio anche grazie alle iniziative delle numerose associazioni di volontariato che, giorno dopo giorno, continuano incessantemente ad operare nei territori del sisma.

<<La condizione dei terremotati non è proprio come sbandierano in giro stampa e tv - spiega don Salvatore Miscio, direttore della pastorale giovanile diocesana -. La situazione, nonostante tutto, resta drammatica e noi, con la nostra caritas diocesana, ci stiamo adoperando per sostenere gli sfollati. Siamo già intervenuti in Abruzzo nei mesi scorsi e torneremo, in rotazione con le altre caritas pugliesi, nel mese di dicembre per organizzare un nuovo campo solidale con i volontari per dare ascolto, conforto e rilevare i bisogni delle popolazioni terremotate – conclude don Salvatore -, come per altro indicato nell’incarico che il Governo italiano ha affidato alla Caritas nazionale>>.

All’incontro prenderanno la parola: don Domenico Facciorusso (direttore caritas diocesana), Michele Illiceto (professore e formatore caritas), don Salvatore Miscio (direttore pastorale giovanile diocesana) e una rappresentanza dei volontari impiegati nei campi solidali in Abruzzo.

 

Nicola Fiorentino

 

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