San Giovanni rinnova il gemellaggio con Bucchianico

Il 29 aprile il consiglio comunale per il rilancio dell’antico legame con la città natale di San Camillo de Lellis

In vista dei preparativi per le celebrazioni del IV Centenario della Nascita in cielo di San Camillo de Lellis, i comuni di San Giovanni Rotondo e Bucchianico intendono rivitalizzare il loro Patto di Gemellaggio, avvenuto nel lontano 2 febbraio 1975, giorno in cui si celebrò il 400mo anniversario della sua conversione. Domenica 29 aprile, infatti, presso l’aula consiliare di Palazzo San Francesco, si terrà un consiglio comunale che ospiterà il sindaco Mario Antonio Di Paolo e tutta l’amministrazione comunale bucchianichese, per suggellare questo vincolo di unione ed amicizia tra le due comunità. Un gemellaggio ricco di significati storico-religiosi che si prefigge di collegare di questi due centri che rappresentano i punti ‘cardinali’ della vita di San Camillo: la sua nascita e la sua conversione. La proposta di rinnovo di questo antico legame si articolerà nel corso dell’anno in due incontri: il primo proprio il 29 aprile, quando oltre al Consiglio Comunale, ci sarà il pellegrinaggio dei bucchianichesi alla Valle dell’Inferno, luogo dove si trova l’area votiva dedicata a San Camillo. Il secondo il prossimo 15 luglio, con il pellegrinaggio dei fedeli di San Giovanni Rotondo a Bucchianico, i quali offriranno l’olio per la fiaccola della Carità, come avvenne nel 1975. Diversi sono, inoltre, i punti in comune tra le due Città e tra San Camillo De Lellis e San Pio da Pietrelcina: entrambi sono nati lo stesso giorno, il 25 maggio (1550 il primo, 1887 il secondo). San Pio fu un frate Cappuccino e lo stesso fu San Camillo subito dopo la conversione. Ambedue dedicarono la loro vita all’assistenza dei malati: il primo creando l’Ordine dei Camilliani, presenti in oltre quaranta Stati sparsi nei cinque continenti; il secondo dedicando la sua vita alla realizzazione della Casa “Sollievo della Sofferenza”. San Camillo, prima della Conversione, nella notte tra il 1° e il 2 febbraio 1575, dormì nella stessa cella, la numero 5, che fu poi occupata proprio da Padre Pio nell’antico convento di San Giovanni Rotondo. L’obiettivo, quindi, che si intende raggiungere tra i due comuni, già legati da questo vincolo di gemellaggio, è quello di rafforzare e rinnovare il ‘patto’ per far sì che sia conosciuto da tutti il carisma dei propri Santi, nonché le positive coincidenze realizzatesi al di là delle volontà umane.

Ecco il programma della giornata:

Ore 9.30 Celebrazione Santa Messa nell’ara votiva nella Valle dell’Inferno. Canti del “Coro Polifonico di Sant’Orsola”;

Ore 10.45 Visita alle Chiese antiche del Centro storico;

Ore 11.00 Consiglio Comunale per rinnovo gemellaggio;

Ore 16.00 Visita guidata nella chiesa di San Pio e mosaici di Padre Rupnik;

Ore 16.30 Momento di preghiera nella Cripta Inferiore ed omaggio floreale a San Pio.

Mercoledì 18 aprile 2012 ore 18.53

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