Il pittore di San Giovanni Rotondo Marchesani nella mostra di arte contemporanea su isola di Barbana

“La Via, in Risposta alla Lettera di Giovanni Paolo II agli Artisti” è il titolo della collettiva visitabile dal 22 aprile al 3 giugno
Martedì 3 aprile 2012, ore 21.44 -

C’è anche il pittore di San Giovanni Rotondo Salvatore Marchesani nella mostra collettiva itinerante d’arte dal titolo “La Via, in Risposta alla Lettera di Giovanni Paolo II agli Artisti” (http://www.youtube.com/watch?v=GLz6elF18p8 – http://anforah.altervista.org/lavia/lavia.htm), organizzata dalla Webcommunity di Arte e Poesia Anforah per i 150 anni dell’Incoronazione della Madonna di Barbana, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Grado (GO), presso il Santuario Francescano della Madonna dell’Isola di Barbana.

L’esposizione, accompagnata dalla reliquia fatta con le gocce del sangue di Papa Wojtyla, sarà inaugurata il prossimo 22 aprile (ore 11) da monsignor Slawomir Oder (postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di Papa Wojtyla) assieme al curatore Fedele Boffoli, e si protrarrà fino al 3 giugno 2012 con orario visite: 10/17.

L’iniziativa, già presentata in Regione per la 62^ Settimana Liturgica Nazionale di Trieste e collegata ad un progetto interdisciplinare per la riscoperta del valore dell’Arte, ha già riscosso notevoli attestati di riconoscimento da parte di competenti autorità ed enti in materia: Card. Gianfranco Ravasi (Ministro della Cultura Vaticano), Card. Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia), Mons. Giampaolo Crepaldi (Arcivescovo di Trieste), prof. Vittorio Messori (giornalista e scrittore), Curia Arcivescovile di Bari, le pagine dell’Avvenire e de “Il Sole 24 ore/Cultura”… Così scrive, di questa, Mons. Slawomir Oder: “”"[...] Il vostro intento di sensibilizzare le nuove generazioni sul fatto che l’Arte non sia sinonimo di trasgressione e di lacerazione ma sia testimonianza dell’amore di Dio verso l’uomo, così come Giovanni Paolo II ci ha trasmesso, è encomiabile. Quest’opera risponde con sensibilità e profondità alla lettera di Giovanni Paolo II agli artisti. In questo credo che la vostra idea iniziale di suscitare una riflessione sul significato più intimo dell’Arte abbia realmente raggiunto il suo scopo.[...]“”".

Oltre all’autore sangiovannese partecipano all’evento: Claudio Bianchi, Fedele e Francesco Boffoli, Paride Alessandro Cabas, Alfredo Davoli, Dino Facchinetti, suor Rosalba Facecchia ASC, Daniela Fogar, Franco Folla, Pino Giuffrida, Rita Marziani, Francesco Mignacca, Francesco Modigo, Marina Postogna, Fabio Russo, Mariagrazia Semeraro… Colonna sonora dell’esposizione “Tibi Laudes” (omaggio al canto gregoriano) del Gruppo Campus e solisti Paolo Loss, Isabella Geronti e Bruna Caruso.

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