Il Gargano terreno fertile sul quale far crescere i propri talenti ed aspirazioni

A San Giovanni l’associazione presieduta da Nicolò Mannino per un momento di preghiera, riflessione e confronto

Venerdì 15 luglio 2011, ore 19.20 -

“Dove c’è aria nuova e fresca si può respirare serenamente a pieni polmoni. I giovani del Gargano hanno bisogno di un terreno fertile sul quale far crescere i propri talenti ed aspirazioni, e, soprattutto di un ambiente sano dal quale sia totalmente assente la gramigna dell’illegalità. Ed è mio desiderio controfirmare prossimamente un Protocollo di Intesa Culturale tra noi Ente Parco Nazionale del Gargano e il Centro Studi Parlamento della Legalità per coniugare anche l’amore e il rispetto dell’ambiente”.

Questo è quanto dichiarato da Stefano Pecorella, Commissario del Parco Nazionale del Gargano, nel corso della visita a San Giovanni Rotondo del Centro Studi “Parlamento della Legalità”, associazione presieduta da Nicolò Mannino, che nei giorni scorsi, si è recata con i suoi rappresentanti nella Città di San Pio per un momento di preghiera, riflessione e confronto.

All’importante e significativa manifestazione hanno preso parte il rettore del Santuario Fra Francesco Di Leo, il sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio, il comandante della Polizia Stradale di Caltagirone Emilio Ruggieri, l’Assistente Capo della Polizia di Stato Carmelo Parisi, il cameramen Mario Portento, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di San Giovanni Rotondo Pietro Amendolagine, l’Ispettore della Polizia di Stato di Foggia Pasquale Cassano, il Responsabile dell’accoglienza dei pellegrini Pietro Prencipe, la delegazione della Scuola Media di Apricena (dove ha sede anche il Parlamento della Legalità) con il dirigente scolastico, mamme, bambini, e la responsabile Angela Tartaglia e tra loro i genitori di Vincenzo Troiano un giovane morto ben 11 anni fa in un incidente stradale e che papà franco e mamma Annalisa hanno voluto dare una “Svolta” cristiana al dolore scrivendo un libro “Su ali di farfalla” divenendo oggi simbolo di una cultura di amore alla vita nel loro territorio.

Dunque, un momento di elevato spessore sociale e culturale per il Gargano che ha avuto l’onore di ospitare un’associazione che si fonda sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona. “Scopo primario del Parlamento della Legalità – spiega Pecorella- è quello di potenziare al massimo le qualità naturali dei giovani, sia essi nel mondo della scuola, nel volontariato, in ogni settore socio-politico-culturale, al fine di renderli artefici e protagonisti della propria storia educandoli a divenire attenti interlocutori e cittadini responsabili che cooperano insieme alle istituzioni a favore di una cultura per la vita e nello specifico contro la subcultura dell’ indifferenza e clientelare mafiosa”.

Infatti, per statuto l’associazione si propone di educare gli aderenti e i destinatari a questo movimento culturale, a riscoprire i temi fondamentali della costituzione italiana a vivere in prima persona i temi della solidarieta’, del volontariato, della giustizia, della pace, dell’ accoglienza del diverso in chiave interconfessionale, interreligiosa. Punto di riferimento e di riflessione saranno tutti quei personaggi che hanno siglato con la propria vita un progetto culturale di riscatto e di legalità della nostra Nazione vivendo contestualmente i temi sopra citati passando alla storia come eroi del nostro tempo.

“Credo in questo percorso culturale che state portando avanti- sottolinea il commissario del Parco- e mi impegno a diffondere il vostro zelo le finalità del vostro o meglio ‘nostro’ movimento quale è il Parlamento della Legalità. Nicolò Mannino, simbolo nazionale della lotta alla malavita, deve diventare un esempio per tutti e non solo per i ragazzi. Il Gargano, grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine e della Magistratura sta vivendo una second life dopo anni di immeritate oppressioni e vessazioni da parte di chi aveva un preciso tornaconto nel tenere sotto scacco cittadini ed imprenditori. Le idee ed il lavoro pulito rendono l’uomo ed il suo territorio liberi e belli. Non a caso siamo riconosciuti anche come la Montagna del Sole, lussureggiante per la bellezza della sua natura e per la laboriosità, preparazione e genialità dei suoi abitanti. D’ora in avanti dobbiamo balzare agli onori della stampa non certo per i casi di cronaca nera, ma per le virtù e le potenzialità del nostro amato ed ammirato Gargano”.

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