Firmato accordo di valorizzazione del sistema ambientale e culturale del Gargano

Nella conferenza stampa illustrati i dettagli dell’innovativa progettualità frutto dell’analisi delle criticità ed esigenze del Gargano

— Nell’aula magna del dipartimento di studi umanistici dell’università degli studi di Foggia si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell‘accordo di valorizzazione del SAC – Sistema Ambientale e Culturale del Gargano. Alla presenza dei rappresentanti istituzionali e tecnici della Mibact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione Puglia, il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, ha illustrato i dettagli dell’innovativa progettualità frutto dell’analisi delle criticità ed esigenze del Gargano.

Negli ultimi due anni il Parco del Gargano ha lavorato ad interventi ed attività per pianificare il raggiungimento degli obiettivi di meglio qualificare l’attrattività e il godimento dei servizi di accoglienza ed ecosistemici dell’intero Gargano, attraverso la valorizzazione dell’autenticità ed unicità delle risorse di identità, di cultura e di ambiente. La sfida accettata e l’opportunità da cogliere sono quelle di: aumentare i servizi per il turismo scolastico ed invernale; permettere a musei, centri visita del Parco, aree archeologiche, siti naturalistici, centri storici di essere visitati al meglio; creare opportunità per chi vive sul Gargano di scoprire la meraviglia dell’Area Protetta; aiutare il turista a muoversi e vivere il Parco; incrementare la qualità dell’offerta di integrazione tra i sistemi degli operatori turistici con i settori economici che fanno dell’uso corretto del patrimonio del Parco la base per il loro lavoro. Il primo Piano in Italia di gestione integrata dei musei in Area Protetta, l’apertura di “Caserma Sansone” come Centro Visite-Centro di Educazione ambientale e Campus per le vacanze studio, le attività di educazione ambientale di ‘Parcogiochi’ e Bimed rivolte ogni anno ai bambini perché conoscano il Gargano e le Isole Tremiti, l’avvio del Corso di formazione per abilitare le Guide del Parco all’Albo professionale regionale, il bando di affidamento a cooperative e strutture ricettive di sentieri trekking, bike e cavallo, la realizzazione delle stazioni di bikesharing che collegano i Comuni del Gargano, l’avvio di un Paniere del Parco che promuova le produzioni tipiche, i progetti Life che aprono alla scuola il mondo della biodiversità. Interventi che appartengono ad un elenco, più nutrito a cui oggi si aggiunge il SAC Gargano.

Il neonato sistema ambientale e culturale del SAC Gargano, rappresenta il riferimento programmatico e operativo per la futura valorizzazione integrata dei beni culturali del Gargano. E’ il primo concreto strumento che condiviso tra livelli istituzionali diversi, porterà a garantire la fruizione dei beni nella disponibilità del partenariato, in vista della definizione di un accordo nell’ambito e con le procedure dell’articolo 112 del Codice dei Beni Culturali.

Il partenariato istituzionale e socio-economico, sottoscrittore di un protocollo per la valorizzazione del territorio,  guarda, oggi, oltre i confini del SAC Gargano e con la guida del Parco è orientato a coinvolgere enti pubblici e privati che per continuità territoriale o tematica, sono interessati a sviluppare lo stesso modello di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

Un accordo che prenda le mosse dal SAC Gargano e ne sviluppi le potenzialità a tutto il territorio del Gargano.

L’attuazione  delle  strategie  del SAC, nel quadro di uno sviluppo veramente sostenibile e duraturo per il Gargano, comporta l’impegno convergente dei soggetti istituzionali e delle forze economiche e sociali appartenenti al partenariato per attivare processi articolati e complessi di cooperazione a più livelli ed in molti campi di azione.

Entrando nel dettaglio, oggi il SAC Gargano prevede l’intervento su sette beni-polo, in ambito culturale e ambientale, perché diventino punti forti di riferimento anche della politica di attrazione dei flussi turistici e che rappresentano ciascuno un aspetto peculiare dell’immagine complessiva dell’area.

I beni-polo rappresentano già da soli elementi di spicco capaci rappresentare importanti destinazioni ma la loro importanza nel SAC è rappresentata dal ruolo di nucleo funzionale e punto aggregativo di percorsi nel territorio circostante. L’articolato complesso dei beni-polo, dei sentieri e percorsi che li collegano tra loro e ai beni-satellite (beni culturali, siti archeologici e siti naturalistici dislocati sul territorio del SAC), si distingue per un patrimonio diffuso di elementi di identità (emergenze storiche, archeologiche, artistiche e naturali, contesti abitativi, offerta eno-gastronomica ed artigianale, tradizioni ecc.), che attraverso una gestione unitaria e qualificata si auspica che consentiranno il miglioramento della qualità dell’offerta dell’area.

Obiettivo del SAC, è “organizzare” e “comunicare” tale patrimonio in modo che venga effettivamente percepito e fruito come un “sistema integrato”, che attraverso l’identità visiva e le modalità di erogazione dei servizi sia in grado di rispondere alla domanda turistica italiana e straniera.

Risultato atteso è la valorizzazione del “museo diffuso” del Gargano, orientato all’interpretazione del paesaggio garganico e alle dinamiche che lo hanno  interessato  nei  secoli. Una molteplicità di siti – in cui si intrecciano valori storico culturali, dinamiche naturali, esemplarità geomorfologiche -  che sono  dispersi  sull’intero  territorio  e  spesso  risultano collegati   da   relazioni   materiali   ed   immateriali. Innegabili elementi di   attrazione   per   turisti,  anche specializzati, inseriti in un Paesaggio articolato ed eccezionale.

In particolare l’intervento prevede di modernizzare e mettere a sistema beni e percorsi fisici e tematici migliorandone fruizione e valorizzazione attraverso l’implementazione delle infrastrutture materiali e immateriali e dei servizi presenti.

Per promuovere la fruizione lenta sono previsti interventi per implementare la segnaletica;

Per favorire la conoscenza e promuovere la visita del complesso degli attrattori culturali e ambientali e dei percorsi e degli itinerari che li collegano è prevista la produzione di materiale informativo disponibile prossimamente anche tramite App per smartphone e sarà realizzato il primo percorso di visita virtuale che, articolato nei sette poli, sviluppa sette temi centrali dell’intero territorio garganico:

POLO STORICO CULTURALE E UNESCO

POLO DELLE TORRI COSTIERE

POLO ARCHEOLOGICO

POLO NATURALISTICO

POLO GEOLOGICO

POLO DEL PAESAGGIO

POLO DELLE PRODUZIONI TIPICHE.

Articolo pubblicato lunedì 25 novembre 2013 alle ore 17.51

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