La "CASA DI RIPOSO"
a San Giovanni Rotondo, paese di Padre Pio
Una
società come la nostra, caratterizzata dal principio usa e getta, ha bisogno
di "segni significativi" per porre l'uomo al centro della storia e valorizzare
ancora chi è stato, come gli anziani, donatore di vita e di civiltà.
La
Fondazione ELPIS-Onlus, leggendo la solitudine in cui versano gli anziani ha sentito
la necessità di prendersi cura di loro e, per far fronte a questo impegno,
si è prodigata a costruire una "Casa di Riposo per Anziani".
Tutto è stato pensato per la loro accoglienza, dai criteri innovativi
per la costruzione al regolamento interno e al desiderio di voler stare vicino
ai più bisognosi con spirito di fraterna amicizia.
Il nostro sogno,
che sembrava realizzarsi a grandi passi, si è improvvisamente bloccato,
per la "defezione" di una società romana che si era impegnata
di costruire lo stabile, dove ospitare quanti avrebbero desiderato servirsi della
nostra struttura e del nostro servizio.
Poiché le opere di Dio non vengono
fermate "dall'egoismo umano", ma volano con le
ali della Provvidenza, per superare l'ostacolo, chiediamo aiuto ai "poveri
di spirito" perché ci aiutino a completare l'opera. L'uomo cerca il
suo tornaconto, DIO no: EGLI vuole il bene dell'uomo, creatura che EGLI ama.
La
nostra speranza è fondata sugli uomini di buona volontà, su quanti
vorranno contribuire a portare a termine questo progetto voluto per "l'uomo
in difficoltà", a cui persone "egoiste" mettono uno sgambetto,
speranzosi nella propria opera distruttiva.
Chi vincerà? Noi siamo certi
che le intenzioni di Dio sono sempre vincenti, anche se, devono subire il "travaglio"
del parto.
Con fiducia aspettiamo una sua offerta: essa sarà la malta
e la cazzuola per terminare quanto iniziato.
Secondo la parola di Gesù,
chi pone mano a un'opera deve sedersi per vedere se ha i mezzi per portarla a
termine. Noi abbiamo fatto così, però si è constatato che
la "moneta umana" si è inflazionata e l'opera bloccata (Geremia
ammoniva: maledetto l'uomo che ha fiducia nell'uomo), ma la fiducia in DIO non
è venuta meno (sempre Geremia affermava: Benedetto l'uomo che ha fiducia
in DIO).
Questa lettera è una sfida all'egoismo: dobbiamo provare che:
"DIO AMORE" ancora una volta ha ragione.
Il Presidente
Don Giovanni Ercolino
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